FRANCESCO VANGI

Era consuetudine incontrarci, con Felice Mazzillo e Felice Quinto, seduti sulle panchine sotto i lecci di Piazza Plebiscito, ogni sera, negli anni dal 55 al 65 del secolo scorso, per parlare di frivolezze soprattutto, ma anche del nostro futuro. Ci siamo persi di vista; è cambiato il mondo che ci ha visti crescere, ma gli incontri fugaci e fortuiti sono stati l'occasione per ricordare la sobrietà della nostra stagione giovanile e la schiettezza del nostro rapporto di amicizia. La scomparsa di Franco è motivo di rammarico profondo. Ai parenti la mia commossa solidarietà. Giacomo De Lillo

Il Notaio Mauro Roberto Zanna con i collaboratori Luigi, Isotta, Santina e l'amico Nicola, partecipano al dolore che ha colpito Viviana e Nico per la perdita del caro padre Francesco